Personalmente a fine febbraio - inizio marzo speravo che la situazione di questo virus si
Aeroporto di Tirana (Albania), 4 Marzo 2020 |
I primi giorni mi sono dato alla sistemazione e ad una pulizia più approfondita.
Poi ho cominciato a provare nuove ricette e a rivisitare delle vecchie. Non sono andata molto avanti in questa direzione perché più cucini e più mangi, specialmente in questo periodo quando non ci sono visite degli amici/amiche e ciò che hai cucinato lo puoi condividere solo virtualmente con loro.
Il secondo giorno della quarantena mi sono chiesta come farò, una volta passato questo momento, a riprendere i miei ritmi di corsa. Si perché non sono una sportiva e in quarantasei anni di vita non lo sono mai stata.
Nel Ottobre - Novembre 2018 sono stata a New York. Mentre preparavo il viaggio mi sono imbattuta nella informazione che in quel periodo c'era la Maratona di New York. Mi Maratona di Eilat (Israele), 29 Novembre 2019 |
Cercai online delle informazioni e delle app che mi aiutassero nel mio obiettivo. Piano piano il tempo della mia corsa è andato aumentando e a fine Novembre 2019 ho partecipato alla Maratona di Eilat.
Da quando è cominciata la quarantena ho paura di riprendere i chili che ho perso e di non avere più la forza cardiaca e quella delle gambe a riprendere da dove ho lasciato.
La mia giornata comincia a letto, mi piace alzarmi piano piano e leggere qualcosa prima di iniziare la giornata. Prendersi una o due ore la mattina presto per esercitare il cervello credo sia una buona abitudine per tenere le cellule attive e non lasciarsi
Nel giardino di casa a Ceprano (FR) (Italia) |
Abbiamo bisogno di elaborare per capire e interpretare ciò che sta succedendo intorno a noi. Siamo limitati nella nostra libertà di movimento che in fin dei conti è una cosa molto preziosa per tutti. Spesso lo abbiamo dato per scontato o lo abbiamo vissuto come obbligo della nostra quotidianità, invece ora non ce l'abbiamo.
Il nostro cervello deve fare i conti con questa
realtà. Il nostro cuore lo deve accettare con altruismo. Magari abbiamo un
buona salute fisica e non aspettavamo l'ora dell'avvicinarsi della primavera
per godere le giornate di sole, le passeggiate con gli amici, il giocare all'aria
aperta con i nostri figli o i nostri genitori anziani. Invece dobbiamo trovare nel nostro cuore il rispetto
e l'altruismo di dire NO!, io mi fermo, io resto a casa, per il bene degli altri, per
rispettare loro, la loro fatica al lavoro, le loro malattie e infermità, le
loro paure.
In questo periodo della vita, mi piace prendere uno o più
brani della Bibbia che si possono scegliere facendo la Preghiera delle Ore oppure
scegliendo secondo lo stato d'animo del momento. Si possono scegliere anche altre cose che sono importanti per la vita di ognuno, chi vuole
migliorare una lingua straniera può scegliere un saggio in quella lingua o un
libro di poesie (Silverstein, per esempio). Si può scegliere di leggere la vita
o le opere di uno scienziato o di un artista, mi vengono in mente Marie Kyrie,
Maria Montessori, Vincent Van Gogh, Ludvig Van Beethoven, Gianni Rodari, Fridda
Kahlo, ecc., "Le mille cose da conoscere dello spazio", degli animali o della natura, insomma ognuno si
spazia come meglio crede.
Poi la colazione buona e abbondante, pulizia della casa che
in questo momento è particolarmente importante. Cura delle piante e dei fiori
che stanno seguendo il loro normale corso di vita germogliando una dopo l'altra
in questi giorni primaverili senza smog.
Poi vado in terrazzo o in camera da letto per fare i miei
esercizi e l'allenamento cardiaco con esercizi di stretching, miglioramento del
fiato, step, addominali. Dedico circa due ore a queste attività, anche spezzettando
in due momenti della giornata, in tarda mattinata e nel primo pomeriggio. Insomma
è importante perdere almeno 500 calorie al giorno in attività fisica per non
finire la quarantena da obesi. Sinceramente non ci riesco ogni giorno ma non
mollo.
1° Febbraio 2020 - Ferrara (Italia) |
Hai ragione, bisogna fermarsi per rispetto di tutti, soprattutto delle persone più anziane. È durissima stare lontani dai propri genitori ma ora bisogna resistere
RispondiEliminaAbbiamo più o meno gli stessi ritmi imposto dalla quarantena. Solo che al posto delle letture, ho bisogno del caffè per cominciare a pensare. Ma stamane affacciandomi ho trovato un aria migliore, deliziosa, respirabile. Una volta uscito sapremmo mantenere questo nuovo equilibrio della terra, che ha ripreso a respirare?
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RispondiEliminaAnche io sto cercando di mantenere una routine e oltre al lavoro mi dedico all'attività fisica che ora più che mai diventa una vera e propria necessità per cercare di superare questo intorpidimento che viene rimanendo a casa, certo non è facile anche mangiare sempre sano, le tentazioni sono maggiori
RispondiEliminaPenso che per ognuno di noi sia davvero importante trovare una routine giornaliera, un allenamento mentale per sopportare questo periodo di chiusura forzata. A me mancano gli affetti, le strette di mano, gli abbracci. Ma presto sarà finita.
RispondiEliminaPurtroppo la quarantena ha imposto dei ritmi particolarmente lenti e inusuali a tutti noi. Bisogna essere bravi a crearsi un programma della giornata per tenersi impegnati. Io pulisco la casa, ho riscoperto la lettura e la cucina, ogni tanto faccio yoga (dovrei muovermi di più ma è davvero difficile in un bilocale come il mio!). La speranza di tutti è che finisca il prima possibile...
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